La Fillea Cgil esprime preoccupazione per il continuo depauperamento del fondi destinati al Ministero dei Beni Culturali ed in particolar modo alla conservazione ed al restauro del patrimonio storico e artistico italiano "per questo diamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori dell'Istituto Superiore Centrale del Restauro che oggi hanno manifestato davanti la sede del Mibac contro il rischio di sfratto e chiusura". E' quanto afferma il sindacato degli edili della Cgil, che si occupa dei lavoratori del restauro e dell'archeologia.
Per la Fillea questo "è un altro triste esempio della difficile situazione in cui versa il settore del restauro italiano. Mentre le recenti leggi del Ministero dei Beni culturali sulle qualifiche professionali degli operatori del restauro operano tagli chirurgici sulla manodopera del settore, riducendo drasticamente i numeri dei professionisti sul mercato, adesso assistiamo anche al rischio concreto di smantellamento del più importante istituto di formazione del restauro, che rappresenta un punto di riferimento indiscusso per la conservazione e la tutela dei beni culturali".
La Fillea ritiene dunque non più rimandabile "la costruzione di una sana politica di sviluppo, di investimenti e di valorizzazione delle conoscenze e delle professionalità, per rilanciare un settore strategico per il nostro Paese, che a causa di una politica scellerata da parte del Governo rischia di andare in rovina".
Restauro: Fillea Cgil, governo manda settore in rovina
8 febbraio 2010 • 00:00