La sezione Lavoro del tribunale di Palermo ha accolto il ricorso di un funzionario della Resais che si era visto revocare il superminimo, disponendo il ripristino della suddetta indennità.
“Il giudice – dice Elvira Morana, Cgil Sicilia, organizzazione che ha patrocinato il procedimento –, ha accolto la tesi dell’avvocato Pietro Vizzini, che ha sostenuto l’illegittimità dell’atto della Resais di riduzione del trattamento retributivo, in quanto diritto acquisito”.
Il funzionario in questione ha fatto ricorso al giudice anche per il trasferimento in altra sede e la sospensione di alcune indennità, ritenendo anche questi atti illegittimi e l’udienza è fissata alla fine dell’anno. La Cgil rileva che “fa riflettere il fatto che il trasferimento segue la denuncia, da parte del lavoratore, alla procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica su presunte irregolarità, dalle quali poteva conseguire un danno all'erario regionale”.
“Comunque alla Resais si continua ad alimentare un contenzioso che produce un doppio danno: la vessazione nei confronti dei lavoratori e la lievitazione dei costi per le consulenze legali. È un tema che andrebbe approfondito”, conclude la sindacalista.