Continua la mobilitazione dei “66” lavoratori della Provincia reggina che, tra poche ore, potrebbero non essere più legati a doppio filo all’amministrazione pubblica targata Raffa. Nonostante due giorni di presidio presso palazzo Foti, il presidente della Provincia, rende noto la Cgil di Rc-Locri "non ha incontrato questi lavoratori precari dei Centri per l'Impiego della provincia di Reggio Calabria mandando, al suo posto, l'assessore al Lavoro Campisi".

"Un rimpallo di responsabilità tra istituzioni che, certo, non giova in questa fase drammatica ai 66 lavoratori, i quali continuano a chiedersi se non sarebbe compito di un amministratore pubblico (che agisce nell'interesse dei propri dipendenti e della collettività) sollecitare gli adempimenti necessari affinché questa vertenza giunga a una positiva risoluzione", spiega la segreteria Cgil in una nota.

"Nessun risultato concreto è stato raggiunto né tantomeno è stata indicata ai lavoratori alcuna possibile via d'uscita – si legge nel comunicato –. A rischio, realmente, è l'opportunità di proseguire la loro attività lavorativa. Tra poche ore, alla loro storia all’interno del Palazzo provinciale, potrebbe essere messa la parola fine".