Con l’86% di media, tra comparto e dirigenza, è grande il risultato per il sì all’ipotesi di accordo stipulata tra Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fsi, Anaoo Assomed e la Maugeri, dopo una difficile trattativa iniziata più di 7 mesi fa. Le lavoratrici e i lavoratori delle diverse cliniche della Fondazione (3.500 dipendenti complessivi, circa 2000 quelli in Lombardia) sono stati chiamati al referendum dal 10 al 12 febbraio scorsi, ed ha vinto il consenso all’accordo.
Nello specifico, per quanto riguarda i dati della Lombardia, per il comparto su 1507 votanti i sì sono stati 1139 (75,58%), i no 344 (22,83%). Mentre per la dirigenza su 351 votanti i sì sono stati 273 (77,78%), i no 60 (17,09%). Una larghissima maggioranza di dipendenti a favore di un accordo che salvaguarda i livelli occupazionali, il mantenimento del contratto di sanità pubblica e garantisce all’utenza il mantenimento di prestazioni di qualità.
“Inizia ora una seconda fase, nella quale dovremo monitorare con attenzione il processo di risanamento economico finanziario della Fondazione – dichiara Manuela Vanoli, segretaria lombarda FP CGIL –. L’accordo stesso, che prevede inevitabili sacrifici per i lavoratori nel triennio, prevede anche che, in caso di miglioramento economico della Fondazione, possano essere rivisti i termini dell’accordo prima della sua scadenza. A tal fine sono stati programmati incontri trimestrali per verificare i risultati dell’accordo. Ancora una volta i lavoratori hanno mostrato un grande senso di responsabilità – prosegue Vanoli –. Altrettanto dovrebbe fare la politica, in una regione dove le crisi aziendali in sanità si ripetono ogni giorno”.
Referendum Maugeri, anche in Lombardia vince il sì
16 febbraio 2015 • 00:00