Lavoratori, pensionati e cittadini della Brianza bocciano l’accordo separato sulla riforma dei modelli contrattuali, firmato lo scorso 22 gennaio da Governo e Confindustria insieme a Cisl, Uil e Ugl. 32.199 i votanti, tra lavoratori, pensionati e cittadini. Più della metà di quelli andati alle urne in occasione della consultazione del 2007 sul Protocollo sul Welfare, organizzata da Cgil, Cisl e Uil unitariamente. Ne dà notizia la Cgil di Monza e Brianza.

Dei 32.199 votanti, il 92,59% si è espresso contro l’accordo separato (29.132 voti), approvato solo dal 7,41 per cento degli aventi diritto (2.330 voti; 737 le schede bianche o nulle).

“Al di là del risultato finale – commenta Ermes Riva, Segretario generale della Cgil di Monza e Brianza -, che tutto sommato ci potevamo aspettare, siamo soddisfatti soprattutto per l’attenzione riscontrata tra i lavoratori, nonostante le preoccupazioni legate alla crisi. L’indicazione politica che emerge da questa consultazione è chiara: è necessario un sistema contrattuale condiviso, che non può essere frutto di accordi separati. I lavoratori hanno ribadito la centralità del contratto”.