Partirà venerdì 3 marzo il volantinaggio della Cgil Basilicata sui luoghi di lavoro per informare tutti i lavoratori e le lavoratrici sulle ragioni del referendum sul lavoro promosso dalla Cgil per l’abrogazione dei voucher e per la responsabilità solidale in materia di appalti. A partire dalle 12.30, Cgil e Fiom regionali saranno presenti davanti ai cancelli del Cova di Viggiano, non a caso scelto per la prima tappa di questo viaggio dei diritti, in quanto luogo simbolo della fragilità delle tutele ambientali- come gli ultimi avvenimenti di cronaca dimostrano- e della fragilità delle tutele del lavoro.
I continui cambi di appalto, spesso poco trasparenti, non sempre assicurano il mantenimento dei livelli occupazionali e le medesime condizioni dei diritti e del salario dei “lavoratori appaltati”. Il lavoro senza tutele è un lavoro svilito, frantumato, indebolito. I due referendum hanno il merito di rimettere al centro del dibattito il lavoro e i diritti in capo alla persona. Per la Cgil, occorre eliminare i voucher, con cui si favorisce il precariato e lo sfruttamento dei lavoratori e bisogna cambiare le norme sugli appalti per garantire i lavoratori in caso di cambio d'appalto, e impedire che vi siano differenze di trattamento tra chi lavora alle dipendenze del committente (ad esempio l’Eni) e chi, invece, opera in una delle aziende appaltatrici.
Il percorso per arrivare ai referendum per cui la Cgil, da oltre trenta giorni, sta chiedendo al governo di fissare la data, nasce e si completa nella Carta dei diritti universali del lavoro, un nuovo statuto dei lavoratori che estende i diritti a prescindere dal tipo di lavoro svolto e dal tipo di contratto applicato, attualmente in Parlamento in attesa di essere discussa. È solo il principio della campagna referendaria in Basilicata, che vedrà convolti circa una ventina di animatori, opportunamente formati nelle province di Potenza e Matera, tutte le Camere del lavoro, tutti gli iscritti Cgil in Basilicata, impegnati nell’organizzazione di assemblee e volantinaggio nei luoghi di lavoro, incontri pubblici e iniziative finalizzate a sensibilizzare i lavoratori sul tema dei diritti.