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L'Italia non può più aspettare per l'introduzione del reato di tortura nel nostro ordinamento. Per questo oggi, giovedì 13 ottobre, la Funzione pubblica Cgil parteciperà al sit-in promosso dall'associazione Antigone in piazza Montecitorio a Roma (alle ore 10), insieme a tutte le altre associazioni che hanno aderito all'iniziativa. "Vogliamo rinnovare il nostro impegno nel portare avanti questa lunga e difficile battaglia" spiega la Funzione pubblica Cgil: "Aspettiamo da 28 anni che il nostro paese approvi una legge che renda possibile perseguire questo crimine contro l'umanità, nonostante tutte le pronunce dei giudici e i numerosi casi che si sono verificati in questi anni".
Un'ulteriore occasione che vedrà ancora una volta la Fp Cgil nazionale in prima linea: "Saremo in piazza per rivendicare l'introduzione del reato di tortura, affinché diventi uno strumento non contro qualcuno ma a difesa dello Stato di diritto" continua la nota: "La decisione, a metà luglio, di rinviare la discussione della legge al Senato ancora a data da destinarsi è stata gravissima, soprattutto dopo che anche la Corte di Strasburgo si è pronunciata in tal senso, condannando i fatti della scuola Diaz". In un periodo storico in cui "l'Europa è stata fortemente colpita al cuore, dopo i numerosi attacchi terroristici, dobbiamo tenere fermi i nostri valori fondanti di democrazia e di rispetto dei diritti umani. #SubitoLaLegge".