“Faremo votare il sostegno all'o.d.g. conclusivo del Comitato direttivo nazionale della Cgil, che approva il testo unico sulla rappresentanza e la democrazia sindacale, in tutto il percorso congressuale della Filctem”: lo ha detto oggi a Roma Emilio Miceli, segretario generale Filctem Cgil, aprendo la riunione della sua Direzione nazionale, convocata  per una riflessione più compiuta sull'intesa raggiunta tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria il 10 gennaio scorso, che tante polemiche aveva provocato proprio in casa Cgil.

“Un testo per molti aspetti storico, che finalmente – ha aggiunto Miceli – disegna un modello di rappresentanza sindacale chiaro, trasparente, democratico e fortemente partecipato dalle lavoratrici e dai lavoratori, i soli titolati ad avallare, modificare o respingere accordi e contratti, senza più mediazioni organizzative per le quali non c'è più alcuno spazio”. “Varrà finalmente – ha proseguito il segretario -  il principio di una testa, un voto”.

“Un processo di riforma che inverte la deriva degli ultimi anni, spesso contraddistinti da sciagurati accordi separati, di discriminazioni ai tavoli negoziali, di limitazione delle libertà sindacali. Finisce l'epoca dell' “l'associazionismo” - ha proseguito il segretario – e ricomincia la lunga marcia del valore della  democrazia dove i lavoratori avranno l'ultima parola. Sempre”. “E non esiste – ha concluso Miceli – un modello di rappresentanza in grado di ricomporre le divisioni sindacali tra i meccanici. Bisognerà prenderne atto. Abbiamo regolato però la competizione: potrà essere finalmente svolta sulla base dell'effettivo consenso delle organizzazioni sindacali e dal voto dei lavoratori. E non è poco”.