“Domani, giovedì 4 agosto, si terrà lo sciopero di 24 ore dei lavoratori Rai Way per difendere l’occupazione e il perimetro aziendale; la capacità di Rai Way di gestire gli impianti del servizio pubblico radio-televisivo, e perché l’azienda rispetti gli impegni presi su salario, inquadramenti e riconoscimento delle professionalità. La questione dell’organico sta diventando dirimente per il futuro di Rai Way.” Così una nota unitaria di Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni e Libersind-Confsal.
"La manutenzione e gestione degli impianti di trasmissione del servizio radio-televisivo pubblico non è questione di poco conto: non solo vanno tutelate professionalità ormai consolidate negli anni, ma bisogna evitare che la carenza di organico porti a dover ricorrere, a breve, ad appalti, o comunque all'esternalizzazione di attività anche di alto contenuto tecnico", denunciano i sindacati. Proprio in quel settore, composto da 240 unità, pesano le circa 70 uscite incentivate dall’azienda tra il 2016 e il 2017, con un impegno di reintegro di organico marginale per i carichi di lavoro, la complessità e la delicatezza delle attività svolte.
"Riteniamo inaccettabile questa operazione sull’organico, anche a fronte di quanto garantito dal management, durante la presentazione del piano industriale successivo alla collocazione in Borsa, sul perimetro aziendale. Così come non è accettabile che eccellenti performance societarie del 2015, con conseguente consistente dividendo agli azionisti, non abbiano portato all’erogazione di una premialità concordata col sindacato nel giugno 2015", aggiungono le varie sigle.
"Il controllo dell'azienda deve rimanere saldamente pubblico, e a tal fine è necessario che l'attività preminente di Rai Way sia quella dell’ esercizio completo della rete di trasmissione e diffusione della concessionaria del servizio pubblico, senza riduzioni del perimetro produttivo e di attività, senza arretramenti o spostamento di attività verso soggetti esterni", concludono le organizzazioni dei lavoratori.