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"Nella giornata di ieri, 12 giugno, l’esplosione di tre batterie nella centrale elettrica di Saxa Rubra ha provocato un pesante disservizio nelle trasmissioni dei canali Rai, con un blocco totale delle trasmissioni, durato alcuni secondi. Per fortuna, non ci sono stati danni alle persone, e il tutto si è limitato a questo disservizio, peraltro abbondantemente pubblicizzato da tutti i media nazionali". Lo afferma una nota congiunta della segreteria Slc Cgil Roma e Lazio e delle Rsu Slc Cgil Roma.
"Dopo quest'ultimo, gravissimo, episodio, probabilmente assisteremo al solito balletto per la ricerca del colpevole, sia esso umano o tecnico: naturalmente un guasto può sempre accadere, ma temiamo che nessuno s'interrogherà sul fatto che se alcune cose accadono ripetutamente, forse siamo di fronte a un problema sistemico. A nostro avviso, infatti, non si tiene conto che i materiali vanno controllati, che va fatta una manutenzione, e, dopo un certo numero di anni, vanno anche sostituiti. Paradossalmente, si va proprio contro quella dittatura dell’audience che si vuole seguire, perché dieci minuti di nero danneggiano gli ascolti. Queste avarie tecniche che, al di là del caso specifico, si stanno ripetendo, inesorabili, in varie situazioni, hanno, a nostro avviso, una causa comune: carenze di personale e carenza d'investimenti per la manutenzione predittiva".
"Sono anni che insistiamo sulla necessità di ricercare urgentemente tecnici e operai che conoscano il mestiere, con le relative conoscenze elettroniche ed elettriche: figure presenti nel ccnl, che, tra pensionamenti ed esternalizzazioni di servizi, non sono più allocate in numero sufficiente negli attuali organici. Oltre alle persone, servono le risorse materiali, serve il rinnovo tecnico degli impianti, come servono i pezzi di ricambio. Da anni, gli investimenti necessari alle infrastrutture aziendali sono sempre più ridotti, visto che si preferisce dirottare budget milionari a favore di star e starlette del video", prosegue il comunicato sindacale.
"Abbiamo sottoscritto accordi regionali e nazionali sugli appalti di manutenzione e servizi (che una parte dell’azienda vede come fumo negli occhi, perché ne limita la propria discrezionalità); abbiamo avanzato anche diverse proposte, rigettate sulla base del principio che l’organizzazione del lavoro è prerogativa esclusiva dell’azienda. A questo punto, allora, è giunto il momento che la Rai agisca subito su questa sua prerogativa, investendo nel personale e nei mezzi necessari, perché temiamo che, col tempo, senza un cambio di rotta, incidenti come quello di ieri aumenteranno notevolmente. Come Slc di Roma e Lazio, continueremo a vigilare, affinché casi come quello di ieri non si ripetano più", conclude la nota.