“Dai primi dati in nostro possesso, sembrerebbe che la protesta a Rai pubblicità sia perfettamente riuscito anche a Roma, con un'adesione pressoché totale di lavoratori e lavoratrici, in linea con i dati che arrivano dalle altre sedi”. Così, in una nota, Dino Oggiano e Alessio Pasqualitti, segretari della Slc Cgil di Roma e del Lazio.
“Lo sciopero è stato indetto per protestare contro la mancata erogazione del premio di risultato 2016 e il rinnovo dello stesso per il 2017 e 2018, che si aggiungono al mancato rinnovo del contratto, scaduto da 43 mesi, e alle persistenti incertezze riguardanti il futuro occupazionale, alla luce delle recenti riorganizzazioni. In considerazione del valore di Rai Pubblicità, vera e propria cassaforte dell'azienda radiotelevisiva, in quanto concessionaria pubblicitaria del servizio pubblico, auspichiamo che l’azienda receda da posizioni di inutile, quanto sterile rigidità, che impediscono di arrivare a un accordo sostenibile per i lavoratori e in grado di favorire i recuperi di produttività auspicati dall'azienda”, affermano i due dirigenti sindacali.