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"Secondo il nostro sistema informativo Excelsior quest'anno ci saranno 215mila assunzioni in meno rispetto al 2011 con una riduzione del 25% degli addetti. Se non si inverte la tendenza attuale, la domanda di lavoro in Italia verrà ulteriormente frenata". Lo afferma Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere, intervenendo alla 136/a assemblea delle Camere di commercio a Venezia.
Dardanello ha detto che "il 49% delle imprese chiuderà il 2012 con una flessione di vendite sul mercato interno del 20% con una calo previsto anche per il 2013. Sempre quest'anno - ha proseguito - un imprenditore su cinque ha drasticamente ridotto i piani di investimento, colpa di un credit crunch più forte e di finanziamenti più contenuti e più cari".
Per questo, a suo giudizio, bisogna sostenere la domanda interna: "Solo cosi si innescherà un moltiplicatore virtuoso in molti settori come le costruzioni, oggi in profonda crisi", tant'è "che il 48% delle imprese edili chiuderà in rosso". Sul fatto che una ripresa sia possibile, secondo Dardanello, è significativo che "nei primi nove mesi del 2012 il saldo anagrafico tra chiusure e aperture è positivo per 20mila unità con 200mila uomini e donne che hanno deciso di mettersi in proprio".