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Stipendi non pagati e grande incertezza per il futuro. È ormai sempre più intensa la mobilitazione degli oltre 800 lavoratori impegnati nel settore degli appalti di pulizia, ausiliariato e ripristino del decoro delle scuole della provincia di Lecce. Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e Uiltucs Uil hanno indetto lo stato di agitazione e due giornate di protesta: la prima si è tenuta nella mattinata di martedì 7 febbraio a Bari, davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale; la seconda si svolge oggi (mercoledì 8) nei pressi del palazzo della Prefettura, a partire dalle ore 10.
Patrizia Pepe, una degli 800 addetti alle pulizie e manutenzione delle scuole di Lecce: "Non abbiamo futuro"
La contestazione degli ex lavoratori socialmente utili (Lsu) da anni assorbiti dalla Dussmann Service, spiegano i sindacati, nasce dalle “forti tensioni che si stanno verificando tra gli addetti della Dussmann a causa della mancata ripresa delle attività lavorative nei cantieri scolastici legati al progetto ‘Scuole Belle’, nonostante la Legge di stabilità abbia previsto una copertura finanziaria sino al 31 agosto”. I lavoratori avevano già manifestato davanti al Provveditorato agli studi di Lecce nell’ultima settimana di gennaio.