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"Auguri Matteo, anche se quest'anno, per il sesto consecutivo, lo passeremo senza contratto. Però, tu devi rispettare le regole e le tante persone che lavorano ogni giorno per le comunità. Noi al nostro Paese ci teniamo: non vogliamo mance ma il #ContrattoSubito". In sintesi, è il messaggio contenuto in una cartolina di auguri gigante, replicata poi in centinaia di piccole dimensioni, che oggi le lavoratrici e i lavoratori di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa hanno portato a Roma, in piazza Montecitorio, in occasione di un sit-in promosso, in contemporanea con la discussione alla Camera sulla legge di Stabilità, per rilanciare le ragioni della mobilitazione per il rinnovo di contratti, scaduti da oltre sei anni.
In tanti, provenienti da tutta Italia, hanno voluto testimoniare, a pochi passi dal Parlamento, "il diritto a un rinnovo del contratto, che riconosca il prezioso lavoro dei dipendenti pubblici e che sia il veicolo per rendere più forti i servizi, valorizzando le professionalità. I soldi ci sono, come dimostrano le varie mance elettorali contenute nella legge di Stabilità. Ma serve coraggio. E un disegno che guardi alla crescita e all'interesse del paese, non al consenso personale del premier".
Le sigle, infatti, ritengono inaccettabili i 300 milioni proposti dal Governo: "Servono più risorse, non solo per il contratto, ma anche per investimenti veri nella formazione, nell'innovazione organizzativa, nelle competenze. La sola via per riformare davvero e cambiare la pa. Sarebbe il miglior augurio per i lavoratori pubblici e per il Paese".
La mobilitazione dei sindacati non si ferma ma, a partire dalle prossime ore, si trasferisce sul web e sui social, per poi riprendere nei territori e nei posti di lavoro. La cartolina, infatti, sarà inviata dalle lavoratrici e dai lavoratori pubblici direttamente al presidente del Consiglio, all'indirizzo matteo@governo.it. Una campagna 'natalizia' dei confederali per ribadire: "Auguri Matteo, sotto l'albero pubblico non vogliamo regali, ma un giusto contratto".