Il Csm, al termine di una lunga e tesa seduta ieri a palazzo dei Marescialli ha definito in un parere formale "un'aminstia sostanziale di fatto" la prescrizione abbreviata contenuta nel provvedimento che il Parlamento dovrebbe approvare in settimana.

Il massimo organismo detrasmettendo il documento al ministro Angelino Alfano che ora dovrà decidere se tenerne conto o meno. La bocciatura della legge all'esame della Camera da parte del Csm è avvenuta a larga maggioranza: 21 i consiglieri dell'organo di autogoverno della magistratura a favore, contrari i 4 laici indicati dal centrodestra: Annibale Marini, Filiberto Palumbo, Bartolomeo Romano e Nicolò Zanon. Mentre non ha partecipato al voto il laico leghista Matteo Brigandì.