“Lavoro di oggi, diritti di sempre”, è il tema scelto dalla Cgil per la manifestazione del Primo Maggio a Portella della Ginestra per ricordare la strage avvenuta nel 1947. Quest’anno la manifestazione è promossa dalla Cgil Palermo assieme alla Cgil Sicilia e a Nidil Cgil.
Il programma
Alle ore 9 il concentramento presso la Casa del popolo di Piana degli Albanesi. Alle ore 9,30 la partenza del corteo fino alla Casa del Partigiano. Alle ore 10,30 la ricomposizione del corteo a 300 metri dal memoriale di Portella della Ginestra. Alle ore 11 il comizio presso il memoriale di Portella della Ginestra. Prima dell’inizio del comizio, un superstite della strage darà lettura dei nomi delle vittime. Seguirà un minuto di silenzio. Interverranno il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario generale Cgil Sicilia, Michele Pagliaro. Concluderà il segretario generale di Nidil-Cgil, Claudio Treves.
La scelta di puntare sulla categoria che rappresenta il lavoro atipico non è casuale: sono migliaia oggi i collaboratori co.co.co, i lavoratori interinali, le partite Iva nel settore dei servizi e nel mondo delle professioni, sia nel pubblico che nel privato, i lavoratori delle piattaforme di delivery, dei call center, i rider, fattorini del cibo a domicilio, i lavoratori in somministrazione, le prestazioni occasionali, che operano nel territorio palermitano.
“Vogliamo dare un segnale preciso, sollevare l'attenzione sul mondo del lavoro nuovo, all'interno di una celebrazione storica come la manifestazione di Portella della Ginestra, perché diventi l'occasione per ricomporre passato e presente in un luogo dove si trova tutta la nostra identità. Oggi – spiega il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo – sempre più accade che nei posti di lavoro troviamo lavoratori subordinati, contrattisti pluriennali e partite Iva con tre differenti sistemi dal punto di vista delle tutele. Per questo il Primo Maggio è dedicato a tutti i lavoratori che aspirano alla sicurezza di un lavoro”.
“La manifestazione di Portella della Ginestra – aggiunge il segretario generale di Nidil Cgil Palermo, Andrea Gattuso – è una tradizione molto importante per la storia della Cgil, che non vuole solo rimanere un momento di ricordo, ma un modo per testimoniare l’impegno quotidiano di tutta l’organizzazione, e in particolare di Nidil, nei confronti della grande platea di lavoratori precari nel territorio palermitano e nell'affermare e tutelare i diritti in un mondo del lavoro che cambia”.