Cgil Cisl Uil scelgono piazza del Gesù a Napoli per la manifestazione del Primo Maggio. Nel cuore del centro storico della città, l'iniziativa sindacale, che avrà inizio alle ore 10, punta a portare al centro dell'attenzione i temi della sicurezza e della regolarità del lavoro e a rilanciare la piattaforma unitaria per la Città Metropolitana. Sul palco il comizio, a nome delle tre confederazioni, del segretario generale della Uil Napoli e Campania, Giovanni Sgambati, che sarà preceduto dagli interventi di un lavoratore dei trasporti, uno del pubblico impiego e un pensionato, per testimoniare, come è stato ricordato dai segretari nel corso di una conferenza stampa, “le categorie che vivono momenti di maggiore disagio”.
“Quest'anno – ha precisato il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella nell'incontro con i giornalisti – la manifestazione avrà la caratteristica di essere uno degli appuntamenti a supporto della piattaforma unitaria per la crescita, lo sviluppo e la coesione sociale della Città Metropolitana, che ha segnato il rilancio dell'iniziativa del sindacato confederale in questa città, un rilancio del quale si sente il bisogno per dare certezza, futuro, regolarità e sicurezza al lavoro”. “La crisi – ha aggiunto Schiavella – ha dato l'impressione che questo problema fosse superato, invece era semplicemente la riduzione complessiva delle ore lavorate che determinava la diminuzione degli infortuni”.
“Quando si parla di sicurezza sui luoghi di lavoro – ha affermato Gianpiero Tipaldi, segretario generale della Cisl di Napoli – si parla di un problema che è sempre presente nella nostra realtà. Si dovrebbe poi affrontare anche la questione degli incidenti domestici, i cui numeri sono drammatici. Una sana cultura della prevenzione ci dovrebbe appartenere di più”. “Il numero di morti sul lavoro – ha continuato Tipaldi – è in crescita in tutta Italia, anche in conseguenza di un leggero aumento dell'occupazione. Ma le cifre ancora più drammatiche sono quelle relative alle malattie professionali, perché a seguito di una vita lavorativa sbagliata e alla mancanza di prevenzione, col passare degli anni, aumentano le patologie”.
“Unitariamente, com'è giusto che sia – ha sottolineato Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil di Napoli – il mondo del lavoro sarà in piazza del Gesù a Napoli per testimoniare la nostra avversità ai tanti morti sul lavoro, ma soprattutto per rilanciare la vertenza che abbiamo messo in atto da gennaio”. “Alcune cose si sono realizzate con i datori di lavoro – ha detto ancora Sgambati –, ma sulla Città Metropolitana registriamo un grande arretramento, perché non vi è alcuna idea di sviluppo da dare a questa città. Quindi riteniamo necessario coniugare la sicurezza del lavoro soprattutto a una ipotesi di sviluppo, perché la fame di lavoro è la cosa più importante da testimoniare il Primo Maggio”.