“Soumia, Omar, Nadia, Abel, Samir, Khaled, Ibrhaim, Mohamed, Samuel”, così ha avuto inizio il comizio del 1° maggio di Cgil Csil e Uil a Napoli, così ha cominciato a parlare alla platea Anna Rea, segretario generale della Uil Campania in nome di tutte e tre le sigle sindacali, sgranando lentamente, come un rosario, una preghiera, i nomi di alcune dei migranti, che erano figli, padri, madri, sorelle, fratelli, che hanno perduto la vita durante il loro viaggio della speranza , verso una terra amica, dove potere avere finalmente la dignità , i diritti e la pace.
Un primo maggio quello di quest’anno all’insegna della solidarietà perché è essa che fa la differenza secondo i sindacati. “Da Pozzallo a Napoli, da Roma a Cartagine e sfiorando tutti i porti delle coste , dice Rea, affiancata dai segretari di Cgil e Cisl Napoli, Federico Libertino e Gianpiero Tipaldi, c’è solo un mare che unisce tutti i popoli ed è un mare in cui non si può continuare a morire . E per questo basta stragi nel Mediterraneo e l’Europa allunghi lo sguardo sui suoi popoli in nome dei diritti e della dignità di tutti gli essere umani”.
“Ma la solidarietà , continua Rea, a nome dei sindacati , deve essere un tutt’uno con le politiche attive per il lavoro, per la crescita e lo sviluppo, perché noi festeggiamo il lavoro, ma i dati continuano a crescere sulla disoccupazione che al Sud, nel Mezzogiorno lievitano il doppio rispetto al resto del Paese”.
“Il governo sembra fare politiche contrarie al Mezzogiorno, non ci sembra che ad oggi il Jobs act stia dando i risultati tanto proclamati, per non parlare delle pensioni, abbiamo in Italia le pensioni più basse d’Europa e i nostri lavoratori sono costretti a lavorare fino a settanta anni mentre i giovani annaspano nella disoccupazione”.
E poi ancora sui porti: “vorremmo capire qual è la logica del Ministro Del Rio: ad Ancona e a La Spezia sono stati scelti i presidenti delle Autorità portuali senza troppe polemiche e pretese ed invece a Napoli, al Sud, piattaforma strategica e naturale dell’Euro-mediterraneo ci affossano prolungando ancora il commissariamento”. “Non bastano le vertenze che abbiamo, dicono i sindacati: a partire dai lavoratori Whirpool. Carinaro non deve chiudere, dice Rea, e non si toccano nemmeno le altre realtà Finmeccanica, l’Edenlandia, Mediaworld, Auchan, Autogrill e tutte le altre eccellenze dei nostri territori , baluardi di occupazione e di legalità nei nostri territori. Ci stanno smantellando tutto e noi non possiamo permetterlo”.
Nel corso del comizio sono intervenuti i rappresentanti dei gruppi immigrati di CGIL CISL UIL e il sindacalista dell’Ugtt, il Sindacato della Tunisia , Mohamed Thabet. Alle ore 12:00 Libertino, Tipaldi e Rea hanno lanciato la corona di fiori in mare per salutare i migranti morti nel Mediterraneo mentre le sirene delle navi suonavano in segno di cordoglio.
Primo maggio: a Napoli festa di solidarietà e diritti
1 maggio 2015 • 00:00