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Oltre 3,1 milioni di votanti e code, anche se ordinate, alle primarie del centrosinistra. Ma per sapere chi sarà il premier del centrosinistra si dovrà attendere fino a domenica prossima, data di un ballottaggio che si annuncia agguerrito. "Hanno votato circa 3 milioni e centomila cittadini. Bersani è al 44,9%, Renzi al 35,5%, Vendola al 15,6%, Puppato al 2,6% e Tabacci all'1,4%. Questi dati possono avere solo minime variazioni: forse manca qualche sezione in Umbria e a Milano, ma già ieri si poteva discutere più o meno con gli stessi numeri". Lo ha appena annunciato Nico Stumpo, coordinatore nazionale delle Primarie del centrosinistra, ad Agorà, su RaiTre.
"Si presenti pure, stavolta ce la vediamo. Questa volta non frega più gli italiani". Lo ha detto il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, sempre ai microfoni di Agorà, sulla possibile candidatura di Silvio Berlusconi. Bersani poi si è soffermato sulle primarie del centrosinistra: "L'ho voluto io il ballottaggio e se tutto quello che stiamo facendo ci fa crescere in questo modo, raddoppiando l'interesse su di noi, io ne faccio 7 di ballottaggi".
"I risultati sono molto positivi, e sono particolarmente contento del clima. Ora bisogna andare a convincere i delusi del centrodestra, che possono essere coinvolti da noi". Così Matteo Renzi a Sky Tg24. "I dati sono tutti da leggere, siamo molto bene a Vicenza e perdiamo nettamente in Calabria. Ma quando fai i ballottaggi riparti da capo, è tutta una partita da vedere. Abbiamo, secondo noi il 35%, il 39% secondo stumpo,comunque stiamo in una forchetta tra il 35 e il 39 dopo essere stati isolati dalla dirigenza del partito". Quanto alla sfida di domenica prossima, Renzi spiega: "Do per assodato che Vendola scelga Bersani, non ho dubbi su questo".