Previdenza in agricoltura e nell’industria alimentare: “Una firma per proteggere la tua pensione e i tuoi diritti”. Con questo slogan la Flai Cgil lancia la campagna per una raccolta di firme che verrà presentata in conferenza stampa a Roma, ore 10.30, il 3 ottobre, in via Leopoldo Serra 31. La campagna è a sostegno della piattaforma nazionale su pensioni e previdenza, “Riformare le pensioni, dare lavoro ai giovani”, con richieste specifiche della categoria.
Sono tre i punti nodali che il sindacato degli agroalimentaristi chiede ai lavoratori di sottoscrivere: modifica della legge Fornero; revisione della Legge 335 del 1995; possibilità di accedere all’Ape per lavoratori del settore che ne sono esclusi. Perché modificare la legge Fornero? “Per molti lavoratori e lavoratrici del nostro settore la pensione potrebbe arrivare all’età di 70 anni, per questo – spiegano i promotori – chiediamo la modifica della Legge 214 del 2011, per favorire una maggiore flessibilità in uscita all’interno del sistema contributivo”. A seguito delle regole introdotte dalla Legge 335 del 1995 (calcolo pensionistico con sistema contributivo), molti lavoratori dell’intero settore agroalimentare, causa la forte discontinuità e stagionalità lavorativa, redditi bassi e precarietà, avranno difficoltà a maturare i requisiti per la pensione. “Per questo – spiegano dalla Flai – si chiede di correggere quanto contenuto nella suddetta legge”.
In merito all’Ape, la Flai Cgil mette in evidenza gravi criticità. “I lavoratori agricoli, i lavoratori addetti alle carni, i lavoratori che svolgono attività in ambienti a temperatura particolarmente bassa o particolarmente elevata e i lavoratori della pesca sono stati inspiegabilmente esclusi dall’Ape sociale e dalla pensione anticipata per i lavoratori precoci: infatti costoro non sono inseriti nell’elenco di chi svolge lavori gravosi. Chiediamo che anche per loro ci sia la possibilità di accedere all’Ape sociale e alla pensione anticipata per i lavoratori precoci”.