Domani, venerdì 17 aprile, tornano in piazza i precari della giustizia, per rivendicare il riconoscimento del loro lavoro con un contratto. A Milano, dalle ore 9 alle 12, si terrà un presidio regionale di fronte al tribunale di corso di Porta Vittoria.
 
I “tirocinanti” della giustizia dal 2010 contribuiscono a garantire il regolare funzionamento degli uffici giudiziari, da anni provati dalle carenze d’organico. Sono donne e uomini sui 50 anni, ex cassintegrati, lavoratori in mobilità e disoccupati, troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per essere ricollocati nel circuito lavorativo privato. In Italia sono 2.650, in Lombardia 280, di cui 140 a Milano.
 
“Dal 1° maggio queste persone saranno ‘rottamate’ dal ministero della Giustizia, nonostante i cinque anni di formazione nei tribunali, e dunque una professionalità spesa al servizio pubblico, ma retribuita con una misera indennità: 10 euro lorde all’ora, per 230 ore complessive in un anno. Non è più accettabile. Chiediamo al ministro di mantenere gli impegni assunti, e di regolarizzare queste lavoratrici e questi lavoratori”, dichiara Felicia Russo, coordinatrice Fp Cgil Lombardia. Questa è una prima tappa di una protesta che continuerà a Roma, il 28 aprile, in occasione della manifestazione nazionale dei precari.