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"L'incontro con la commissione Giustizia della Camera è stato deludente", questo il giudizio di Cgil e Fp Cgil sul confronto svoltosi nel pomeriggio tra i rappresentanti del sindacato e i membri della commissione in merito al futuro dei lavoratori precari della giustizia, che oggi hanno manifestato a Roma.
"Parliamo di oltre 2800 persone, lavoratori in mobilità, tirocinanti, cassintegrati e disoccupati - spiegano i dirigenti sindacali - impiegati da quattro anni negli uffici giudiziari di tutta Italia. Utilizzati dalle amministrazioni per supplire alle gravi carenze di organico, si trovano senza alcuna certezza e rischiano di perdere anche il misero compenso di 240 euro al mese che gli veniva corrisposto".
"Da parlamentari e rappresentanti del Governo - proseguono Cgil e Fp Cgil - quei lavoratori, che oggi riempivano piazza Montecitorio, non hanno ricevuto alcuna rassicurazione ma solo parole generiche. Nessun accenno alla possibilità di veder riconosciuto il loro lavoro ed ottenere soluzioni, nonostante gli impegni presi tempo fa dallo stesso ministro Andrea Orlando".
"Questi lavoratori, che mese dopo mese hanno svolto un'importante funzione all'interno degli uffici giudiziari, hanno diritto ad una risposta certa e concreta sul loro futuro - concludono Cgil e Fp Cgil - e se questa non arriverà la mobilitazione andrà avanti".