Sono in alto mare le vertenze dei lavoratori delle città metropolitane e dei liberi consorzi e dei precari degli enti locali e la Funzione pubblica Cgil regionale annuncia che, se dal governo non verranno risposte, “si andrà alla mobilitazione”. “In assenza di provvedimenti adeguati – scrivono Gaetano Agliozzo e Clara Crocè, della Fp Cgil Sicilia, in una nota inviata all’assessore regionale alle Autonomie locali e Funzione pubblica, Bernadette Grasso –, alcuni liberi consorzi non riusciranno nei prossimi mesi a pagare gli stipendi dei lavoratori”.
I due sindacalisti contestano all’assessore “inadempienza e stallo”, anche per quanto riguarda i precari degli enti locali. “Non comprendiamo – scrivono – i motivi per cui l’assessorato non ha ancora emanato una direttiva in proposito”. La Fp rileva che “è anche inattuato il percorso di stabilizzazione dei 598 dipendenti titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, stipulati con la Regione siciliana e non è stato convocato il tavolo tecnico per i lavoratori dei comuni dissestati, molti dei quali non sono in grado di garantire servizi e stipendi ai lavoratori”.
“È una situazione ormai insostenibile – affermano ancora Agliozzo e Crocè –, di grave disagio per migliaia di lavoratori ed è inaccettabile che il governo continui a non affrontarla. Chiediamo di essere convocati quanto prima per trovare soluzioni, altrimenti la mobilitazione dei lavoratori sarà inevitabile”.