“Il 14 aprile scorso la società Pragma Services, che gestisce l’appalto del trucco e parrucco in Mediaset, ha comunicato alle Rsu Slc Cgil dei cambiamenti nelle condizioni di lavoro delle maestranze impiegate in quella lavorazione, formata quasi esclusivamente da donne”. Così, in una nota, Dino Oggiano e Barbara Cosimi, segretari Slc di Roma e Lazio.
“In base a un accordo sottoscritto da altre organizzazioni sindacali – continuano i due dirigenti sindacali –, ad alcune lavoratrici, infatti, verranno impropriamente tolti i superminimi non assorbibili, con una perdita mensile che varia dai 285 ai 320 euro. Alcune di loro saranno addirittura private del servizio mensa, assicurato da Mediaset, e di cui hanno sempre usufruito, introducendo così un'odiosa discriminazione fra lavoratrici dello stesso appalto".
“Le ragioni di questo atteggiamento – precisano i due sindacalisti – risiedono non solo nella volontà di Pragma services di tagliare i costi, ma soprattutto nella chiara intenzione di costringere le ex-lavoratrici Mediaset, esternalizzate nel 2010, a rinunciare ai diritti acquisiti in più di trent’anni di onorato servizio. Per tali ragioni, oltre ad assicurare la piena tutela legale e vertenziale alle lavoratrici di Pragma services, invitiamo Mediaset ad intervenire, affinché cessino questi comportamenti inutilmente vessatori e discriminatori. In caso contrario, allo stato di agitazione appena proclamato, seguiranno successive azioni di lotta a difesa dei diritti delle lavoratrici”.