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Il 24 e 25 novembre a Roma, alle ore 9,30 presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana (Palazzo Mattei di Paganica, Sala Igea, piazza della Enciclopedia Italiana, 4) avrà luogo il Forum organizzato da Rps-ESPAnet dal titolo: Populismi in Europa. Cause, caratteristiche nazionali, ruolo delle politiche.
Cos’è oggi il populismo? Com’è cambiato nel tempo? Quali sono le specificità nazionali e le radici storiche? E, soprattutto, quali sono le peculiarità del contesto italiano e le connessioni tra populismo e politiche sociali? Sono alcuni degli interrogativi a cui si cercherà di rispondere durante le due giornate di riflessione sul populismo e problematiche dei sistemi democratici contemporanei organizzate dalla Rivista delle Politiche Sociali in collaborazione con ESPAnet Italia.
A partire dal contributo offerto da diverse prospettive disciplinari, si cercherà di riflettere sul ruolo che il populismo riveste all’interno dei sistemi democratici parlamentari, sulla cosiddetta “antipolitica”, sulle diverse articolazioni che il fenomeno assume nei paesi europei oltreché sugli effetti più diretti sulle politiche sociali. Perché il populismo sembra avere un suo chiaro riscontro proprio negli universi ideali, simbolici, culturali e anche operativi delle politiche sociali, comprese quelle della sicurezza e ‘del territorio’. Si parlerà anche di partiti e ideologie, spirito civico, fiducia nelle istituzioni e capitale sociale, nonché di politiche locali di esclusione degli immigrati, della “tolleranza zero” in Italia e della “Big society” di James Cameron e di tanto altro ancora.
In Italia, in particolare, il berlusconismo ha rappresentato sicuramente, insieme alla Lega di Umberto Bossi, la manifestazione più evidente delle politiche populiste. Ma di fatto il populismo ha alimentato anche tutte le successive derive leaderistiche che contraddistinguono il panorama politico attuale, dominando la nostra maggioranza parlamentare. E ciò è accaduto attraverso l’uso di retoriche discorsive, strategie mediatiche, i continui appelli alla volontà del popolo sovrano concepito in funzione antagonistica rispetto alle burocrazie pubbliche e alle élite intellettuali e politiche.
L’ascesa di partiti e movimenti politici riconducibili all’idea di populismo segna ormai il panorama di tutto il mondo occidentale. Il populismo si è nell’ultimo decennio riconfigurato negli Stati Uniti soprattutto con il movimento dei Tea party. Ed è allo stesso tempo affiorato in misura consistente e con caratteristiche diversificate in diversi paesi europei, compresi quelli dell’area scandinava, dove i partiti con connotati populistici (prevalentemente riferibili alla destra xenofoba, ma non soltanto) hanno ormai iniziato a ottenere risultati elettorali tutt’altro che trascurabili.
Ne discuteranno Daniele Albertazzi, Maurizio Ambrosini, Laura Balbo, Roberto Biorcio, Paolo Borioni, Raimondo Catanzaro, John Clarke, Carlo Donolo, Valeria Fargion, Maurizio Ferrera, Enrico Gargiulo, Sara Gentile, Yuri Kazepov, Vera Lamonica, Alfio Mastropaolo, Maria Luisa Mirabile, Morena Piccinini, Michele Prospero, Giuseppe Ricotta, Sorina Soare, Riccardo Terzi, Mario Tronti.
In allegato il programma dettagliato
Per partecipare al Forum è necessario iscriversi inviando una mail all’indirizzo: rps@ediesseonline.it.
Nella mail vanno indicati nome, cognome, struttura d’appartenenza.