“Prendiamo le distanze da iniziative sindacali quanto meno inopportune e intempestive a Pompei, tanto più in considerazione del fatto che è in corso un tavolo con l’amministrazione sulla riorganizzazione dei servizi e sulla necessità coprire il grave deficit nell’organico del personale a partire dall’area vigilanza”. Così una nota della Fp Cgil di Napoli firmata dai segretari Salvatore Massimo e Gaetano Placido. I due sindacalisti si riferiscono a notizie apparse sulla stampa riguardo alla chiusura per più giorni del sito archeologico a causa di reiterate assemblee indette da alcune sigle sindacali, non dalla Funzione pubblica Cgil.
“Pur ribadendo - prosegue il comunicato - la nostra ferma contrarietà a trasferire funzioni di vigilanza a società private, come parrebbe nelle intenzioni della Soprintendenza, pensiamo che l’incontro del prossimo 19 novembre sarà l’occasione per valutare la disponibilità dell’amministrazione a cercare soluzioni alternative, in linea peraltro con proposte già scaturite da un tavolo tecnico paritetico precedentemente insediato. Soluzioni - concludono - che non pregidichino, peraltro, le funzioni di tutela e conservazione dei nostri beni culturali costituzionalmente assegnati allo Stato”.
Pompei: Fp Cgil, chiusure sito non dipendono da noi
6 novembre 2014 • 00:00