(Labitalia) - "In Italia il diritto c'è ancora e quando un giudice emette una sentenza e riconosce che c'è una discriminazione nei confronti di tanti lavoratori bisogna rispettarla. Un conto sono le politiche industriali, un conto sono i diritti delle persone, dei lavoratori e dei cittadini: la Fiat forse pensa di essere in un territorio a parte rispetto al paese. E sbaglia. Dovrebbe prendere atto delle sentenze e ripristinare un clima di coesione piuttosto che continuare sulla stessa strada di prima". A dirlo è il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, alla trasmissione del Gr Rai 'L'economia in tasca', rispondendo alle critiche di chi pensa che la guerra giudiziaria tra Fiat e Fiom possa spingere il Lingotto a lasciare il nostro Paese.
Su questo fronte Scudiere chiede al governo "di essere garante del rispetto delle regole che ci sono nel nostro paese. Abbiamo capito, è evidente - aggiunge il segretario confederale della Cgil - che c'è un'opinione differente tra il ministro Passera e il ministro Fornero su questo tema. Il ministro Fornero, che ha preso tanti applausi tra i lavoratori dell'Alenia, farebbe bene a riconoscere che quando c'è una sentenza è bene rispettarla".
Sulla vicenda di Termini Imerese, infine, Scudiere spiega che "forse l'unica soluzione miracolosa è di trovare un investitore straniero, che costruisca auto in Italia. Così finisce anche questa questione del monopolio Fiat. La Fiat fa come le pare perchè ha sempre avuto il monopolio" nel nostro Paese.