Polizia locale in piazza anche in Umbria oggi, 9 maggio, per la protesta nazionale indetta da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, per manifestare contro l’indifferenza di governo e politica rispetto allo stato di abbandono in cui sono lasciati i corpi di polizia locale. “Più compiti, meno salario, a fronte di un organico sempre più ridotto, nessun riconoscimento di ruolo e contratto bloccato. Non è così che si assicura la legalità e la sicurezza delle nostre comunità”, spiegano i sindacati che hanno promosso la mobilitazione.

A Perugia, circa 50 operatori della polizia locale hanno presidiato piazza Italia, mentre una delegazione di loro colleghi, accompagnata dai segretari delle tre sigle sindacali (erano presenti Fabrizio Fratini per la Cgil, Ubaldo Pascolini per la Cisl e Andrea Russo per la Uil), veniva ricevuta dal viceprefetto. Un confronto che si svolgeva in contemporanea anche nella prefettura di Terni, che i sindacati hanno definito proficuo, visto l’impegno preso dalle due prefetture a trasmettere al Governo le richieste alla base della mobilitazione: uniformare su tutto il territorio nazionale le condizioni operative; rinnovare il ccnl di riferimento e riconoscere le specificità e peculiarità dei corpi di polizia locale; superare il blocco del turn over; riconoscere e valorizzare il ruolo e le funzioni della polizia locale; tutelare e garantire equità al trattamento economico e alle condizioni di lavoro.

Al presidio di Perugia è intervenuto anche l’assessore regionale Antonio Bartolini, che ha annunciato, in tempi rapidi, il rinnovo del comitato tecnico regionale della polizia locale. Presente anche il sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci, che ha assicurato un impegno diretto sul disegno di legge sicurezza. L’iniziativa odierna rientra nella più ampia mobilitazione del lavoro pubblico per il rinnovo del contratto (#ContrattoSubito), che sfocerà in Umbria nello sciopero generale regionale, in calendario il 25 maggio.