"Apprendiamo con estrema soddisfazione l’attuazione del piano assunzionale straordinario per il settore educativo-scolastico di Roma Capitale. Auspichiamo che adesso vengano date risposte anche per l’assunzione di personale della polizia locale, un tema che è già stato oggetto di numerose iniziative sindacali, anche a livello nazionale, e che purtroppo non ha ancora trovato soluzioni". È quanto afferma Emiliano Scipioni, della Fp Cgil di Roma e Lazio.
"Oggi, infatti, a fronte di una dotazione organica di 8.450 unità prevista, gli appartenenti al corpo della polizia locale di Roma Capitale contano circa 5.800 unità, quindi, molte meno dell'’organico presente negli anni Novanta. Nelle linee programmatiche della giunta Raggi, emanate nei giorni scorsi, però, ritroviamo, ancora una volta, la polizia locale assumere un ruolo preponderante nelle politiche sulla sicurezza", prosegue il dirigente sindacale.
"Contrasto all’abusivismo commerciale ed edilizio, insediamenti abusivi, campi nomadi, movida, occupazioni abusive, fluidificazione del traffico, contrasto alle violazioni del codice della strada, sicurezza alimentare, tributi locali: sono alcune delle attività che vanno ad aggiungersi alle tante competenze che non vengono citate, ma che fanno parte del lavoro quotidiano. Non si capisce come, con l’organico attuale, destinato a diminuire per effetto dei prossimi pensionamenti, la polizia locale possa far fronte a tutte queste incombenze, anche a fronte di un’eta media altissima, superiore ai 52 anni. Lo stesso commissario Tronca, durante l’audizione in commissione antimafia, aveva denunciato una carenza di personale della polizia locale, pari al 30,57%, che raggiungerà livelli che non consentiranno di garantire pienamente il servizio pubblico", aggiunge il sindacalista.
"Chiediamo al governo, quindi, di dare risposte in termini di sblocco del turn over per la categoria, e al sindaco Viriginia Raggi di affrontare il problema delle assunzioni nella polizia locale di Roma, in presenza, tra l’altro, di un concorso indetto nel 2010, e non ancora portato a termine. Senza soluzioni, il Corpo rischia il collasso, e i servizi resi alla città saranno inevitabilmente compromessi", chiude l'esponente Cgil.