"Esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici delle Poste, impegnati in una dura vertenza per impedire la privatizzazione dell'azienda, che mette a rischio il buon funzionamento del servizio. Sono stati già assunti provvedimenti di chiusura di uffici postali e di dimezzamento delle giornate di distribuzione della corrispondenza: sono state penalizzate le realtà territoriali più deboli, ovvero piccoli centri di montagna, o comunque poco collegati e per lo più abitati da persone anziane, non in grado di spostarsi". Così Bruno Pizzica, segretario generale Spi Cgil Emilia Romagna.
"Ancora una volta, si razionalizza sulla pelle delle persone più fragili e meno protette, eliminando un servizio che ha anche un importante riscolto sociale. Lunedì 27 giugno, dunque, ci saranno anche delegazioni di pensionati e pensionate ad animare la manifestazione regionale prevista, con partenza da piazza XX settembre, alle ore 9, e corteo fino a piazza Roosevelt", conclude il dirigente sindacale.