E' ancora scontro tra Cina e Usa su Piazza Tienanmen. Pechino ha espresso il suo "profondo malcontento" per l'appello lanciato ieri dal Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, affinché Pechino sollevi il silenzio ventennale sui fatti del 1989 rivelando la verità su morti, detenuti e scomparsi.
Per la Cina quelle mosse dalla Cliton sono "accuse senza fondamento contro il governo cinese". In un comunicato diffuso ieri, il Segretario di Stato Usa chiedeva al regime cinese un bilancio della repressione: "Una Cina che ha fatto enormi progressi economici e sta emergendo per prendere un giusto ruolo nella leadership globale dovrebbe riesaminare apertamente gli eventi oscuri del suo passato e dovrebbe fornire un bilancio ufficiale delle persone uccise, detenute o scomparse".
Clinton ha poi chiesto la liberazione di coloro che sono ancora in prigione per aver preso parte alle proteste e chiede che terminino le vessazioni nei confronti delle Madri di Tiananmen che da 20 anni chiedono informazioni sui figli scomparsi.
Piazza Tienanmen, scontro tra Clinton e Pechino
4 giugno 2009 • 00:00