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“Subito il Piano nazionale amianto”. Questo il titolo della conferenza nazionale in corso oggi (venerdì 29 aprile) a Roma presso la Camera dei deputati (dalle ore 9.30 nella Sala della Regina), organizzata da Cgil, Cisl e Uil, cui parteciperanno rappresentanti del governo, delle istituzioni locali, delle imprese e delle associazioni delle vittime dell’amianto.
In Italia l’amianto continua a mietere oltre 3 mila morti all’anno per le neoplasie asbesto-correlate, con particolare concentrazione nelle aree produttive che più hanno contribuito alla ricchezza del paese e in ambiti urbani che massicciamente hanno fatto impiego di coperture in cemento-amianto. Per questo, secondo i sindacati confederali “l’adozione del Piano nazionale amianto deve essere una priorità da prendere sul piano legislativo e amministrativo, con il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali”. La conferenza, dunque, vuole essere “una sollecitazione decisiva affinché le diverse buone dichiarazioni divengano fatti concreti”.
Ad aprire i lavori è il segretario confederale della Cisl Giuseppe Farina, segue la relazione introduttiva del segretario confederale della Uil Silvana Roseto. Al dibattito prendono parte i presidenti delle Commissioni Ambiente, Lavoro e Salute della Camera, rispettivamente Ermete Realacci, Cesare Damiano e Mario Marazziti, poi Massimiliano Mariani (Inail), Mario Scotti (Civ Inail), Fabiola Leuzzi (Confindustria) e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti. Presenti le associazioni vittime dell’amianto, il Comitato fondo vittime dell’amianto, i sindaci dei Comuni più coinvolti (come Concetta Palazzetti di Casale Monferrato e Luigi Paroni di Broni), i presidenti Iss e Ispra, le direzioni generali interessate dei ministeri di Ambiente, Lavoro e Salute. Conclude la conferenza il segretario confederale della Cgil Fabrizio Solari.