Nella giornata di oggi presso l’Unione Industriale di Pisa sono stati trattati i testi relativi alla parte normativa e la parte economica del futuro premio di risultato. Lo riferiscono Fiom, Fim e Uilm. Sulla parte normativa l’azienda ha accettato le ultime modifiche in particolare sulle questioni relative a: Microclima: oltre agli impegni già presi nei precedenti incontri, si è inserito ulteriore impegno al confronto sindacale anche quando ci sono investimenti nelle linee di produzioni; Molestie sessuali: l’azienda ci ha consegnato un testo che raccoglie le richieste presentate per agire in tutti gli stabilimenti sulla questione delle molestie sessuali sia in termini di prevenzione che di sanzione; Occupazione: rafforzata ulteriormente la stabilizzazione nella trasformazione dei part time verticali in tempo pieno, con una verifica intermedia il 30-6-2021, mantenendo impegni sulla trasformazione al 75% e comunque di tutti i contratti entro il 31-12-21. Permesso con recupero: l’azienda ha aggiunto la precisazione della fruibilità entro il mese.
Sulla parte economica l’azienda ha accettato le ultime modifiche in particolare sulle questioni relative a: Premio di risultato: l’azienda ha accolto la richiesta di mantenere inalterato il sistema di maturazione del premio nei diversi stabilimenti; stabiliti i criteri di maturazione di tempi determinati e somministrati; precisato il percorso di detassazione del premio di risultato; gli obiettivi del premio verranno definiti annualmente.
“Resta da definire la questione essenziale della scala di progressione del premio, fermo restando che l’importo massimo deve essere di 3.000 euro e le quantità salariali su una tantum e anticipi mensili. Da parte sindacale – concludono – si è ribadito che l’ultima proposta aziendale è insufficiente e pertanto per evitare una situazione conflittuale si è chiesto alla direzione, per il prossimo incontro fissato per il giorno 22-23 gennaio, di presentarsi con una proposta migliorativa in grado di avvicinarsi alle posizioni sindacali”.