"Oggi, 30 novembre, i lavoratori hanno dovuto scioperare e manifestare in strada per vedere garantito il proprio stipendio. Il comportamento del gruppo dirigente Piaggio è irresponsabile: loro si garantiscono premi e stock option, ma non gli importa di lavoratori e lavoratrici, non autorizzando il pagamento degli stipendi". Così Bruno Manganaro, segretario generale Fiom Cgil Genova.
"Dal canto suo, il governo ha fatto di tutto per ritardare la scelta del commissario, provocando il caos e la rabbia di stamattina. Speriamo non sia l'antipasto di una gestione governativa, in cui i lavoratori debbano continuare a pagare un prezzo. Il sostegno e le iniziative messe in campo dalla Prefetta di Genova, dal Sindaco di Genova e dal presidente della Regione Liguria vicini alle ragioni dei lavoratori e lavoratrici sono un fatto positivo che ci permettono, insieme alle lotte, di rivendicare con forza la difesa di tutti i posti di lavoro", continua il dirigente sindacale.
"Lunedì 3 dicembre, alle 10, saremo all'incontro organizzato presso la Regione per ribadire le nostre rivendicazioni e verificare che le parole del governo non siano acqua sul marmo. Vogliamo occupazione e reddito", conclude il sindacalista.