"Questa mattina presso Confindustria a Savona si è svolto l’atteso incontro tra organizzazioni sindacali e vertici Piaggio Aero Industries per discutere del piano industriale". Lo riferisce in una nota la Fiom Cgil di Genova. "Purtroppo - scrive il sindacato - l’azienda si è resa indisponibile ad ogni tipo di seria trattativa confermando la chiusura del sito produttivo di Genova e la volontà di procedere con le esternalizzazioni di parte della produzione".
"Anche sugli esuberi, che nell’incontro romano del 15 aprile erano stati tolti dal tavolo - prosegue la Fiom - c’è molta confusione: pare infatti che oltre alle esternalizzazioni, l’Azienda non abbia abbandonato l’idea di procedere ad una ulteriore riduzione di personale. A fronte di ciò, come primo atto, la rappresentanza sindacale unitaria genovese ha disdettato l’accordo sugli straordinari mentre le segreterie di Fim Fiom Uilm, insieme alla rsu genovese, decideranno nell’assemblea del 5 maggio le iniziative di lotta da intraprendere".
"La trattativa è quindi sospesa", prosegue la Fiom, sottolineando come la chiusura da parte di Piaggio ad ogni trattativa che accolga le istanze dei lavoratori "rappresenti un atteggiamento miope dal punto di vista industriale che non tutela né i lavoratori, né il tessuto produttivo locale e nazionale e che nei fatti rappresenta anche uno schiaffo alle istituzioni che proprio in questi giorni hanno manifestato insieme ai lavoratori e alle quali è stata negata ogni mediazione".
"Il Governo - conclude il sindacato - deve intervenire in tempi rapidi sulla vertenza che sta esasperando pesantemente i lavoratori e che rischia di inasprire il conflitto sociale. Il prossimo 12 maggio nell’incontro che era già in programma tra sindacati, azienda e rappresentanti del Governo si dovrà trovare una soluzione che non penalizzi il sito genovese e che salvaguardi il futuro produttivo e l’alta professionalità di tutto il Gruppo".
Piaggio Aero Genova: Fiom, continua la mobilitazione
30 aprile 2014 • 00:00