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Accordi sindacali costati lotte e sacrifici che sono stati “sottoscritti, ma, alla prova dei fatti, disattesi” dalla parte datoriale. È uno 'schema' contro cui la Filt Cgil si batte da tempo anche a Piacenza nel comparto della logistica. Da qui, la “piena solidarietà” alle rivendicazioni dei lavoratori Amazon, organizzati dalla Filcams Cgil e dalle altre sigle sindacali, a firma di Floriano Zorzella e della segreteria provinciale del sindacato dei trasporti e della logistica.
In una nota, la Filt Cgil di Piacenza oltre “esprimere piena solidarietà” per lo stato di agitazione che i sindacati sono stati costretti ad aprire in Amazon, a Castelsangiovanni, e oltre a garantire loro “massimo sostegno a qualsiasi forma di lotta” che le parti sociali vorranno intraprendere per far rispettare l'accordo di maggio, la Filt coglie l'occasione anche per stigmatizzare e condannare un comportamento non nuovo nei rapporti industriali sul territorio piacentino.
“Evidenziamo l'ennesimo tentativo padronale di blandire i lavoratori e le organizzazioni sindacali con accordi che, una volta sottoscritti, non si vogliono poi rendere esigibili” scrivono Zorzella e la Filt. Un j'accuse che parte da Amazon e arriva ai capannoni della logistica piacentina.