“Il clima è mutato, ma non dobbiamo mai dimenticare che le trattative scontano un dato d’imprevedibilità che non è mai possibile quantificare”. Savino Pezzotta, in un’intervista a La Discussione apprezza le novità ma invita a moderare gli entusiasmi. Di nuovo c’è, sottolinea l’ex segretario della Cisl, che “non c'è più litigiosità sull'articolo 18 e questo è già un elemento che può agevolare il confronto. Poi c'è l'impegno da parte dell'esecutivo a trovare le risorse per la cassa integrazione e si sta ragionando su uno scivolo per coloro che sono in mobilità o che sono rimasti un po' fuori dalla tutela per effetto della riforma delle pensioni. Tutti elementi che esprimono l'idea di un clima diverso anche se, ribadisco, le trattative non si commentano in termini di certezze: anzi, aggiungo che si sa sempre quando iniziano ma non si sa mai quando finiscono.

Per i lavoratori, sottolinea Pezzotta “c'è molto da guadagnare, perdere non dovrebbero perdere nulla: ci sarebbero delle modifiche che condurrebbero a un modo dIverso di tutelare certi diritti”. Sull’art.18, infatti “diciamo che non cambierebbe un granché visto che i licenziamenti per questioni economiche si possono verificare anche oggi come del resto accadeva ieri. Poi se si distingue l'economico dal discriminatorio si introducono giusto degli elementi di ulteriore chiarezza e si mantengono le tutele e la possibilità del reintegro”.