"Le diverse vertenze ancora aperte in Basilicata, in attuazione delle clausole sociali e del contratto di sito, vanno positivamente risolvendosi (Salp, Tucam-Tecnoidustria, Ram) e su queste esprimiamo soddisfazione, anche per l’impegno che Confindustria ed Eni stanno mettendo. Rimangono, tuttavia, ancora aperte, questioni fondamentali, su cui chiediamo a Confindustria, Eni ed agli altri interlocutori di intervenire prontamente". Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Alessandro Genovesi.
Tre i punti sottolineati dal sindacalista: "Occorre meglio definire come si accede, funziona e si utilizza la banca dati per non disperdere le professionalità presenti nel sito industriale; l’Eni deve dire, come da impegno preso al tavolo della trasparenza di marzo, come intenderà individuare un condiviso modello d’informazioni preventive, man mano che scadono gli appalti in essere; infine, purtroppo, dobbiamo ancora registrare i notevoli ritardi della regione Basilicata, in particolare sugli impegni sottoscritti nell’accordo di luglio 2013, in relazione ai bandi della formazione di giovani disoccupati e lavoratori dell’indotto, e dell’Asp che, nonostante i finanziamenti già effettuati, non riesce ad attivare, anche in via provvisoria, la postazione del 118 presso il centro oli".
Petrolio: Cgil Basilicata, passi avanti ma non basta
18 ottobre 2013 • 00:00