È stato sottoscritto lunedì 11 luglio, presso il ministero del Lavoro, l’accordo per l’attivazione della cassa integrazione in deroga 2016 nel settore pesca. In continuità con quanto previsto nelle intese degli anni scorsi, le dotazioni individuate dalla Legge di stabilità, pari a 18 milioni euro, serviranno anche per coprire il pagamento delle istanze relative al 2015, non interamente coperti dai passati stanziamenti.
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Pesca Uil esprimono soddisfazione “per un risultato che permetterà di assicurare integrazione al reddito a oltre 10 mila lavoratori, ribadendo nel contempo la necessità di approvare al più presto il decreto interministeriale indispensabile per sboccare le risorse ed erogare le indennità”.
Come espresso al tavolo dell'incontro, permane la forte preoccupazione di Fai, Flai e Uila Pesca “derivante dalla consapevolezza che il budget attuale, se non opportunamente integrato nella prossima manovra, sarà insufficiente a coprire il fabbisogno relativo del 2016, ultima annualità della cassa in deroga”. Si ribadisce quindi l'esigenza di “mettere in campo un sistema di ammortizzatori stabile e strutturato, mettendo anche mano a una legislazione che, a oggi, non dà alcuna risposta di merito”.
Fai, Flai e Uila Pesca, pertanto, dichiarano sin da ora che “formalizzeranno una specifica richiesta ai dicasteri competenti perché venga attivato un tavolo tecnico per affrontare in modo organico e partecipativo le complesse e profonde problematiche inerenti la tutela del reddito e il welfare di settore”.