“Siamo ormai alla fine del 2018 e per i pescatori non si hanno ancora notizie di come e quando verrà liquidata l’indennità giornaliera per il fermo biologico dello scorso anno. In aggiunta, ancora non sappiamo come si dovrà procedere per richiedere lo stesso indennizzo per l’anno in corso. Una condizione paradossale per un settore in enorme difficoltà e continuamente bistrattato”. Lo dichiarano in una nota congiunta Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Pesca Uil.
“Non comprendiamo il motivo per cui, solo per i pescatori, si debba aspettare oltre un anno per vedersi riconosciuta la compensazione economica a periodi di inattività imposti dal Governo, per i quali non si e percepita alcuna retribuzione. Ci sarebbero peraltro tutte le condizioni per organizzarsi in tempo utile. Più volte abbiamo incontrato e chiesto spiegazioni offrendo la nostra collaborazione al ministero del Lavoro, cosi come all’Inps ed al Mipaaf, e abbiamo sempre ottenuto la rassicurazione che fosse ormai solo una questione di giorni; ma di giorno in giorno è passato oltre un anno. I pescatori sono delusi e stanchi di questa scarsa considerazione dei loro bisogni. Chiediamo quindi al Governo un impegno concreto a velocizzare i tempi per riconoscere ai pescatori la giusta compensazione per il fermo biologico sia per il 2017 che per il 2018”.