“Dobbiamo prendere atto che nella provincia di Pesaro Urbino, l’emergenza 118 non costituisce una priorità per chi ci governa. Infatti, dopo le nostre molteplici denunce sulla  carenza dei mezzi di emergenza presenti sul territorio, quelle che le delibere regionali attribuiscono alla nostra provincia, la situazione si è ulteriormente complicata perché oggi il servizio viene garantito in parte con mezzi e personale tecnico (autisti soccorritori) appartenente a società private con molti problemi,  come riportato negli ultimi giorni anche dalla  stampa locale". Cosi in una nota stampa la Funzione pubblica Cgil di Pesaro Urbino.

"A questo va aggiunto un provvedimento dell’ Asur che istituisce nuove postazioni a Calcinelli, a Pesaro e a Montecchio,  al centro di feroci polemiche legate all’assegnazione dell’appalto ad una società che non  sembra possedere i requisiti   per poter  svolgere questa delicata funzione – continua la nota –.Ci chiediamo quali siano gli interessi concreti che ruotano attorno a queste vicende che vanno a discapito della qualità del servizio che si dovrebbe erogare, a maggior ragione quando si parla di un servizio fondamentale come l’emergenza territoriale 118".

"E’ così difficile stabilire che l’emergenza debba essere una attività svolta soltanto da personale professionalmente preparato e procedere alle dovute assunzioni di infermieri e autisti soccorritori?  Perché procedere ad assegnazioni sapendo di non potere effettuare controlli e verifiche su requisiti specifici e su tutto ciò che ruota intorno all’appalto? Chi effettua le verifiche sui mezzi di emergenza? Chi verifica se il personale che effettua il servizio  di emergenza è veramente in possesso dei requisiti che la legge impone? Chi verifica il rispetto degli orari di lavoro? Chi garantisce controlli su eventuali forme di lavoro non regolari?"

"Non ci spieghiamo come possa regnare l’indifferenza su una questione delicatissima che riguarda tutti. Queste domande le abbiamo già rivolte anche al Direttore dell’Area Vasta il quale, però, nel prenderne atto ha purtroppo dovuto ammettere che i limiti del suo incarico e della legislazione vigente gli impediscono qualsiasi iniziativa in merito. Rivolgiamo dunque le stesse domande al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. E chiediamo ancora una volta– conclude il sindacato che  l’Asur acquisisca i mezzi necessari, assuma autisti soccorritori ed infermieri per garantire il corretto funzionamento del 118 nel minor tempo possibile. Siamo già in emergenza"