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Sono tornate a vedersi, dopo la sigla di un accordo difficile, la Rsu Perugina e il management di Nestlé per discutere questa volta del piano di sviluppo dell'azienda ed in particolare di marketing ed export. Nell'incontro - fa sapere la Rsu in una nota - è stata ribadita la centralità dei Baci Perugina, come prodotto simbolo del made in Italy e dell’artigianalità umbra. Sono stati confermati investimenti per quanto riguarda i Baci sia nei mercati di Usa, Canada, Cina, Brasile ed Australia che in nuovi mercati.
"A oggi il piano che Nestlè ha confermato voler implementare ha dato risposte differenti a seconda dei Paesi - scrive la Rsu Perugina - In alcuni casi ci sono state delle criticità che hanno determinato dei rallentamenti rispetto alle previsioni di sviluppo. Questi rallentamenti hanno impedito sensibili aumenti di volumi in fabbrica". Da parte sua Nestlè ha ribadito l’interesse e la volontà di penetrare in tutti i mercati oggetto di investimenti attraverso campagne pubblicitarie e di marketing.
Per quanto riguarda più propriamente il mercato interno ci saranno investimenti, sia in termini pubblicitari che grafici, sul brand Perugina, con prodotti quali Tablò, Sfoglie e Nero su tutti. Ci sono stati altresì illustrati nuovi progetti che saranno sviluppati nei prossimi mesi.
"La strategia che oggi ci è stata illustrata è interessante e conferma la validità del piano firmato nel 2016 in cui si individuava nel Bacio Perugina un prodotto a scala mondiale e si progettava il rilancio del marchio Perugina - commenta la Rsu - Resta tuttavia la nostra preoccupazione per quanto riguarda la situazione generale del dolciario in Europa che investe anche la Perugina. Questo comparto sappiamo da tempo essere oggetto di una revisione da parte del management europeo e ciò non può non generare una situazione di incertezza che si riflette sulla fabbrica. A nostro avviso - conclude la Rsu dello stabilimento di San Sisto - il ritardo di volumi nel settore della Confiserie è determinato anche da queste dinamiche di carattere europeo".