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"Insoddisfacente e preoccupante". Questo il giudizio dei sindacati, Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, sul tavolo della governance convocato in data odierna (4 marzo) dall’assessore regionale Bartolini sulla problematica specifica della ricollocazione e dell’utilizzo dei lavoratori della polizia provinciale.
"Di fatto si sono definiti i numeri relativi alle disponibilità date dai Comuni per l’anno 2016 per assunzioni di personale della polizia locale ( 21 nella Provincia di Perugia e 6 nella Provincia di Terni) e ed è stata formalizzata dalle due provincie la dotazione organica che rimarrà all’interno dei due enti ( 20 lavoratori della polizia provinciale per Perugia e 5 per quella di Terni) - spiegano i sindacati - nessun dato invece è emerso dalla Regione, attraversata da una crisi politica che si inserisce in un quadro economico non certo roseo, come ha sottolineato lo stesso assessore".
Di fronte a tale scenario, che crea un esubero di circa 50 persone e con la consapevolezza che la “questione polizia provinciale non è certo solo un problema occupazionale, ma è un problema di "controlli nella tutela dell’ambiente, a partire dai rifiuti", i lavoratori della polizia provinciale riunitisi in assemblea dopo l’incontro hanno annunciato la volontà di "proseguire la mobilitazione, attivare ogni azione utile per sensibilizzare l’opinione pubblica e le associazioni ambientali rispetto alle loro problematiche, fino al prossimo tavolo della governance ad oggi fissato per il giorno 21 marzo".