PHOTO
È stato siglato, nella tarda serata di ieri, presso la sede di Unindustria Roma, l’accordo per il rinnovo del contratto integrativo della Società Birra Peroni S.p.A. Gruppo tra i leader mondiali dei produttori di birra. Lo comunica in una nota la Flai Cgil, il sindacato dell’agroindustria.
"L’accordo - spiega Marco Bermani, segretario nazionale Flai Cgil - è rilevante perché si colloca in un difficile contesto economico che vede una contrazione dei consumi, in un settore già penalizzato dall’aumento delle imposte. Tra i punti salienti e qualificanti dell'accordo si sottolinea il consolidamento del sistema delle relazioni industriali fondate sul reciproco riconoscimento dei differenti ruoli e responsabilità nel rispetto delle parti. Si ribadisce la centralità del ruolo del coordinamento nazionale delle Rsu (le rappresentanze sindacali unitarie dei lavoratori, ndr), con l’obiettivo di affrontare anche elementi relativi all’attività del Cae (il comitato aziendale europeo, ndr)".
"Inoltre - prosegue Bermani - la conoscenza del mercato delle birre, la sua stagionalità ha portato le parti ha ricercate soluzioni organizzative avanzate nel rispetto Ccnl, dando la possibilità di costruire percorsi, come la IV squadra nei turni, che di certo daranno occupazione. In materia di welfare aziendale, ai genitori è concesso, in aggiunta a quanto previsto dal Ccnl un giorno in più di permesso non retribuito per la malattia dei figli e un ulteriore giorno di permesso retribuito per eventi e cause particolari. Per gli appalti, l’azienda comunicherà preventivamente alle Rsu informazioni sugli appalti in corso e in via di definizione. Per contrastare il dumping salariale, per tutti i lavoratori che prestano attività in Birra Peroni, trovano applicazione le vigenti norme di legge e del Ccnl di riferimento".
"Attenzione - conclude Bermani - è stata dedicata anche al tema della sicurezza e ambiente con l'istituzione di una giornata della sicurezza, ‘Safety Day’. Inoltre, il premio di partecipazione prevede un incremento nel triennio di 220 euro, mentre rimangono invariati i parametri e gli obiettivi".
Nelle prossime settimane l’accordo passerà al vaglio dei lavoratori per l’approvazione, con le assemblee negli stabilimenti di Roma, Bari e Padova.