“Abbiamo ragioni da vendere, voglia di lottare e risultati da conquistare. Spero che la prossima volta ci incontreremo in piazza non in un teatro, perché dobbiamo combattere. Nella legge di stabilità, ad esempio, il governo ha ridotto il fondo per la non autosufficienza, dicendo che l'hanno aumentato, e usando dei trucchetti ignobili. Mentre Confindustria può dormire sogni tranquilli le persone non autosufficienti sono costretti a scendere in piazza per vedersi riconosciuti i propri diritti. E lo stesso vale per il taglio ai patronati. Renzi vuole combattere i sindacati, ma ancora una volta lo fa attaccando le persone più deboli. Voglio invitare Renzi a venire in una patronato, a mettersi in fila e fare due chiacchiere con una persona che deve trovare una soluzione ai suoi problemi, così magari capirebbe a casa servono i patronati. Questo paese continua a non avere nessun piano per affrontare l'autosufficienza e la povertà, che sono due dei maggiori problemi che abbiamo avanti.” E' quanto ha detto Bruno Pizzica, segretario Generale dello Spi Cgil dell'Emilia Romagna, durante la giornata nazionale di mobilitazione dei sindacati dei pensionati a Milano. La giornata, con iniziative anche a Roma e Palermo, è stata organizzata da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil con manifestazioni per chiedere al governo interventi urgenti su reddito da pensione, fisco, welfare, sanità e non autosufficienza.
Pensionati: Pizzica (Spi Cgil), Renzi attacca sempre i più deboli
5 novembre 2014 • 00:00