"Se nel Pdl non sarà possibile trovare forme di sintesi politica bisognerà cercare nuove sintesi ma oltre la vecchia dicotomia destra-sinistra". E' quanto dichiara oggi in un'intervista al Riformista Fabio Granata, esponente del Pdl molto vicino al Presidente della Camera Gianfranco Fini, dopo l'attacco alla terza carica dello Stato portato dal direttore de Il Giornale, di proprietà della famiglia Berlusconi.
Secondo Granata, "c'è una fronda antifiniana nel Pdl" non governata da Berlusconi "che rende difficile l'elaborazione di una linea politica coerente con una moderna forza riformista europea". Se non si troverà un sintesi tra le posizioni, secondo Granata, potrebbe profilarsi l'idea di un "partito della nazione".
Sulla stessa linea anche un altro deputato finiano del Pdl, Italo Bocchino, che intervistato da Repubblica avverte: in giro ci sono 'troppi guastatori intenzionati a rompere la coppia Berlusconi-Fini che sbagliano se pensano che il premier possa prescindere dal cofondatore del Pdl, se si rompe va a rotoli tutto il progetto, tutto il partito'.
Pdl: Granata, se continua così rischio scissione
5 gennaio 2010 • 00:00