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Il carcere pavese di Torre del Gallo è in stato di agitazione. Mancano agenti, specie sovrintendenti e ispettori. La pianta organica complessiva è di 301 unità, ma in servizio ci sono solo 225 persone. In 23 sono distaccati in altri istituti. “Lavoro al carcere dal ’93 e ho sempre fatto straordinari – dice Fabrizio Vacca, delegato Fp Cgil -. I momenti più critici sono i periodi di ferie e le notti, quando in 15 sorvegliamo circa 600 detenuti”.
“Per cominciare si potrebbe avviare la mobilità regionale – sostiene Fabio Catalano Puma, Fp Cgil Pavia -. A fine anno, quando verrà aperto il polo psichiatrico, la situazione potrebbe aggravarsi. Servono più agenti, con una formazione specifica. Ma non ci sono riscontri dal direttore, con cui abbiamo relazioni sindacali quasi nulle”. Intanto i poliziotti devono acquistare gli anfibi da sé, mentre le divise sono consumate da anni di usura.