I sindacati dei pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uip Uil di Lecce "esprimono forte preoccupazione per le conseguenze che tutta la categoria subirà con i tagli operati dalla legge di Stabilità". E' quanto si legge in una nota.

"A partire dalla mobilitazione nazionale unitaria, in contemporanea, di Milano, Roma e Palermo dello scorso 5 novembre, chiedono al Governo interventi urgenti su redditi da pensione, fisco, welfare, sanità e sulla non-autosufficienza2.

I sindacati, inoltre, "ritengono grave la scelta di ridurre il Fondo nazionale per le non-autosufficienze, già inadeguato nello stanziamento dell’anno precedente, sollecitano politiche di sostegno al reddito degli anziani, a partire dalla promessa del Presidente del Consiglio di estendere anche a loro il bonus di 80 euro che viene corrisposto ai redditi da lavoro fino a 26mila euro lordi annui".

"Ritengono grave il procedere, ancora una volta, con tagli lineari alla sanità e agli enti locali che inevitabilmente porteranno a una riduzione, e alla cancellazione, dei servizi di welfare e di assistenza alle persone disabili giovani e anziani, e anche a nuovi aumenti della già eccessiva tassazione a livello locale".

"Con il taglio delle risorse all’attività dei Patronati, si mette ulteriormente a rischio la tutela dei cittadini per tutte le richieste di prestazioni sociali a domanda in modo particolare dei pensionati, dei pensionandi e dei lavoratori precari che beneficiavano di un servizio nella più assoluta gratuità".

I sindacati quindi proseguono: "Con il venir meno della collaborazione e della professionalità delle strutture provinciali e comunali dell’INCA CGIL, dell’INAS CISL, dell’ITAL UIL e delle ACLI, a breve gli Enti e in particolare l’ INPS soprattutto dopo l’accorpamento di INPDAP, IPOST, ENPALS e di altri istituti minori, si troveranno in grave difficoltà nei servizi ai cittadini".

Le segreterie, infine, "alla luce delle scelte del governo di operare ulteriori tagli dichiarano uno stato di allerta della categoria, esprimono solidarietà ai Patronati e, assieme ai propri iscritti, sono pronti a partecipare a tutte le iniziative di mobilitazione che saranno decise a livello unitario da CGIL – CISL e UIL, ad iniziare dal fattivo contributo per la raccolta di firme sulla petizione nazionale “NO AI TAGLI AI PATRONATI #xidiritti”, con la presenza fisica nelle piazze, nei pressi degli uffici postali, dove i pensionati, in questi giorni, stanno riscuotendo le pensioni".