“Equitalia ha chiesto al tribunale di Nola il fallimento del Pastificio Russo di Pomigliano d’Arco (Napoli) per non avere riscosso circa 1,8 milioni di euro di tributi dovuti e non versati dall’imprenditore”. E’ quanto si apprende da una nota della Cgil regionale.

“La decisione, attesa con sgomento dai 70 lavoratori del pastificio – confermano Nicola Ricci e Giovanni Attanasio di Cgil e Cisl di categoria – sarà presa il 18 novembre, data in cui il giudice del tribunale di Nola emetterà l’amaro verdetto”. “Dopo il sequestro da parte dei Nas – si legge nella nota - e gli sforzi dei lavoratori che in autogestione stavano eseguendo gli importanti lavori imposti dalle autorità, la notizia, mantenuta riservata dalla proprietà fino a oggi, è rimbalzata in tutta la gravità del caso”.

“I lavoratori - continua Nicola Ricci - che erano in assemblea permanente da giorni per non aver riscosso già tre mensilità, stamani in una riunione drammatica e, sofferta nella decisione, hanno revocato lo stato di agitazione e unitamente alle organizzazioni sindacali già in mattinata hanno incontrato le autorità politiche della città, il consigliere regionale Caiazzo e il sindaco, per capire quale scenario si potrebbe aprire, oltre quello sindacale, nell’eventualità che la decisione del fallimento dovesse veramente arrivare”.

“Oggi a quelle sofferenza finanziarie dell’imprenditore si aggiunge la irresponsabilità di Equitalia – concludono Ricci e Attanasio – che pur di perseguire l’obiettivo non riflette sulle conseguenze delle famiglie degli operai di una città in ginocchio per la vicenda Fiat e dell’indotto. E’ quasi un colpo mortale all’intero comparto produttivo della zona”.