Dopo alcuni mesi di trattative, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil sono giunte a un accordo con il gruppo Pasta Zara per il rilancio delle attività industriali e per la gestione del piano concordatario che dovrà prevedere una sostanziale riduzione del costo del lavoro, oltre a un generale miglioramento delle efficienze produttive. L’azienda ha annunciato che sarà prevista, una volta approvato il piano dall’assemblea dei creditori, la cessione di un ramo d’azienda, nello specifico lo stabilimento di Muggia (Trieste) a un importante player mondiale il cui nome è ancora coperto da riservatezza, mentre gli stabilimenti di Riese Pio X e Rovato rimarranno in capo al gruppo Pasta Zara. Fai, Flai e Uila giudicano "positiva l’intesa raggiunta, anche a fronte delle richieste iniziali di Pasta Zara che prevedevano drastici tagli anche di istituti legati al contratto nazionale".

L’accordo prevede la sospensione del pagamento del premio per obiettivi per tutta la durata del piano concordatario, mentre rimangono invariate le indennità legate ai turni pattuite nei vari siti produttivi; per quanto riguarda lo stabilimento di Riese Pio X è previsto l’avvio del ciclo continuo con un conseguente incremento del personale. Viene inoltre costituito un coordinamento nazionale delle Rsu con il compito di monitorare l’avanzamento del progetto legato al piano concordatario e di ridefinire, al raggiungimento del 10 per cento dell’Ebitda un eventuale nuovo premio per obiettivi anche prima della scadenza del piano stesso. Sul piano occupazionale si dovrà avviare in sede locale un confronto solo per l’area impiegatizia di Riese Pio X con lo scopo di salvaguardare i livelli occupazionali.